Colombara, che trasforma in leggero ciò che nasce pesante,
attinge la sua arte da un grande serbatoio:
il magazzino del silenzio e della contemplazione,
del passato e della memoria, del primitivo e dello spirituale.

Lorenzo Vivarelli

Biografia

Piergiorgio Colombara nasce a Genova. Frequenta la facoltà di Architettura al Politecnico di Milano ed a Genova, dove si laurea nel 1974.
Nel 1978 viene segnalato al XVIII Premio Internacional de Dibuix Joan Mirò tenuto nella fondazione Joan Mirò a Barcellona. Dalla fine degli anni settanta all’inizio del decennio successivo lavora ai cicli “Spartiture” e “Cosmagonie”, esposte al Mercato del sale a Milano ed a Palazzo Cattaneo a Genova; grandi tele dove già si delineano i temi che accompagneranno fino ad oggi la sua ricerca, e cioè: lo spazio, il tempo, la memoria ed il silenzio, visibili questi temi nella produzione degli anni ’83-’84 come nelle installazioni: “Ma perchè giunge a rapidi passi un messaggero?”, “Il carro di fuoco” ed il “Canto della clessidra” esposte in occasione delle mostra nella galleria Avida Dollars di Milano.

Dall’84 si dedica prevalentemente alla scultura, dando vita a numerosi cicli come “Sculture senza suono”, “Urne”, “Anelli”, “Tremule”, “Orliquie”, “Bugie”, “Fumerio” e “Segrete”, opere queste che nei seguenti anni saranno esposte in mostre nazionali ed internazionali, in spazi pubblici e privati tra le quali ne ricordiamo alcune: al Grand Palais di Parigi, al Museo Italo-Americano di San Francisco, alla Galleria La Polena di Genova, al Palazzo Barolo di Torino, al Kunstverein di Amburgo, alla Skulptur Heute di Hochenfelden, alla Gallerie Marie-Louise Wirth di Zurigo, alla X Biennale d’arte sacra di S. Gabriele, al Palazzo delle esposizioni di Roma, al Palazzo Magnani di Reggio Emilia, all’Istituto di Cultura di Vienna e di Zurigo, al XXXIV Prix International D’Art Contemporain di Montecarlo e al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova, al Museo Archeologico di Aosta e alla Galleria Balestrini di Albisola.

Opere di notevoli dimensioni come “Plumbatarum”, “Clessidra”, “Mulino”, presentate nella mostra del Museo di Cà Pesaro a Venezia nel 1994; “Eo” esposta insieme a “Cantoria” nel 1993 alla XLV Biennale di Venezia; “Il Canto di Arparca” con la quale ha vinto nel 1999 il concorso, ad invito, per il monumento alla pace ed ai caduti di Camponogara (Venezia).

In tutte queste opere sono impiegati diversi materiali, dai metalli (ottone e rame) alla cera, al piombo ed al vetro soffiato che dialoga (la sua ombra) con la durezza del ferro e del bronzo, il materiale principale del più recente ciclo “Exbronzo” (che segue gli altri tre “Excera”, “Expiombo” e “Exvetro”).
Le opere sono state esposte a Milano nel 2003 e nel 2004 dallo Studio Copernico di Nicola Loi, quindi a Stupinigi nell’ambito delle olimpiadi invernali di Torino, al Museo Archeologico di Brindisi, al Musée de la Ville di Tunisi e al Museo della Permanente a Milano. Nel 2009 espone nella Valle dei Templi ad Agrigento, al Museo Archeologico di Firenze, al Palazzo della Borsa di Genova, alla Galerie Maud Barral di Nice e alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato. Sempre nel 2009 partecipa alla 53ª Biennale di Venezia dove ritorna nel 2011 per la 54° Biennale.

Nel 2013 espone al Vittoriano di Roma, nei Chiostri di San Domenico di Reggio Emilia e nel “Parco dell’Arte all’Idroscalo” a Milano. Nel 2014 La Colombe d’Or, François et Danièle Roux, di Saint Paul de Vence inserisce l’opera “La Scala d’oro”nella propria collezione; a Cagnes-sur-mer espone allo Chateau-Musée Grimaldi all’interno della Biennale de l’UMAM, e a Lucca alla Galleria Usher. Nel 2015 espone a Pistoia alla Galleria Vannucci, a Sainkt Moritz all’”Art Masters” e all’Expo di Milano nel Padiglione Italia. Nel 2016 espone a Finale Ligure nel Palazzo dei Discipinanti Finalborgo e a Foligno nel Museo Diocesano.

Nel 2017 a Roma nella galleria A.C. Soligo e a Torino nella Reggia di Venaria Reale.
Nel 2017 la scultura di Piergiorgio Colombara “Il canto del mondo”  è stata scelta come premio dalla Global Hope Coalition, un’associazione nata per promuovere il dialogo fra popoli e culture e la conservazione dei beni storico-artistici dei paesi del mondo, ed è stata consegnata dal presidente francese Emmanuel Macron durante di una cerimonia alla Public Library di New York il 18.09.2017 a 11 “eroi della campagna globale contro l’estremismo e l’intolleranza”.

Nel 2019 a Parigi nella Galleria Couteron con Daniél Noël.
Nel 2020 a Bologna nel Museo Civico Medioevale

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